Concerto
Premio per Elisa
Il "Premio per Elisa" è stato creato dall'Associazione Pegliflora, oltre che per ricorrdare Elisa Dagnino Barbarossa, fondatrice e storica
presidente del sodalizio, per sostenere la formazion dei giovani.
Con questa iniziativa, che si svolge tradizionalmente nello splendido Oratorio di San Martino in Pegli, si intende commemorare Elisa, grande organizzatrice,
donna determinata e capace, entusiasta della vita, dotata di personalitą spiccata e positiva, profonda conoscitrice della musica, sensibile al bello e attenta
alla formazione dei giovani.
Coloro che tanto hanno imparato da lei si augurano che il suo esempio possa ispirare le nuove generazioni, con l'auspicio che esse possano avere
il coraggio di indossare un atteggiamento positivo verso la realtà che le circonda e che sappiano offrire un sorriso a tutti coloro che incontrano.
Quest'anno il Premio per Elisa è stato assegnato a due fratelli di 22 e 18 anni: Arianna e Umberto Musso, flautista e pianista rispettivamente
Essi sono stati ritenuti meritevoli di un riconoscimento che premiasse sia il loro impegno che il loro talento, nella continuità dello spirito del Premio.
Come per le edizioni precedenti del Premio per Elisa, la famiglia Dagnino ha offerto il suo generoso sostegno al contributo alla formazione dei giovani.
Alcune immagini
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Le espressioni di benvenuto |
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La presentazione dei giovani concertisti |
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Il Presidente della Scuola Conte cosò ha introdotto i giovani artisti.
Arianna e Umberto Musso, 22 e 18 anni, due fratelli che fanno musica, due fratelli che vorrebbero fare della musica la loro professione, che suonano strumenti differenti
ma che possono essere complementari. E come due "veri" fratelli sono uno l'opposto dell'altra – caratterialmente, nel modo di affrontare la vita,
nel confrontarsi con gli altri – ma una cosa li accomuna e li "sintonizza": la Musica, e il loro modo a volte totalizzante di immergervisi.
Vivendo insieme suonano spesso insieme? No. Discutono, parlano, si confrontano, frequentano concerti e spettacoli insieme, tutto a base di Musica; quando, però,
decidono di fare Musica insieme si ritrovano "fratelli", si comprendono con un'occhiata, suonando si aiutano, si aspettano, sanno esattamente dove uno ha
bisogno dell'altra e viceversa e, soprattutto, si conoscono a fondo: sanno interpretare quelle piccole variazioni di umore che a volte possono compromettere
un'esecuzione o, se ben amalgamate e governate, possono invece renderla più intensa, vibrante e capace di trasmettere emozioni.
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Ha inizio il concerto |
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La premiazione |
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… un ultimo bis |
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I due giovani hanno espresso gratitudine per il sostegno avuto, che consentirą loro di partecipare a corsi di perfezionamento nelle rispettive classi
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Durante l'intervallo i confratelli hanno raccolto le offerte a titolo di contributo alla conservazione delle svariate preziose opere custodite nell'Oratorio
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I due busti del '700, raffiguranti San Martino e Santa Rosalia, sono attualmente in fase di lavorazione. La raccolta dello scorso
Concerto per Elisa ha consentito di raggiungere l'importo necessario al loro restauro
Ciò deve essere motivo di orgoglio per tutti coloro che, in precedenti occasioni, hanno offerto il loro contributo per sostenere la conservazione dei
beni custoditi nell'Oratorio.
Il prossimo obiettivo è costituito dal restauro del gonfalone storico.
La documentazione conservata in Oratorio attesta che:
"11 novembre 1880 sono assegnate le spese per il nuovo gonfalone: mt. 9 di raso bianco e altrettanto di raso rosso per una spesa di lire 9,75;
il dipinto eseguito dal Professor Cavalier Giuseppe Isola lire 1050; ricamo eseguito dalla signora Maria Baffico lire 2000",
Riguardo quest'ultima, si sa che esercitava la sua professione nella zona del Carmine.
Giuseppe Isola, pittore, fu autore di opere a tema storico e letterario. Fu famoso ritrattista e infaticabile affrescatore di numerosi palazzi genovesi, tra cui
Palazzo Ducale (sua è l'allegoria del "Commercio dei Liguri" sul soffitto del Salone del Maggior Consiglio), e chiese.
Fu Accademico di Merito nel 1845 e pittore di sua maestą Carlo Alberto; ricevette la nomina di primo direttore di Palazzo Rosso e Palazzo Bianco.
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