Intestazione Pegliflora
Ciao Gino

Nella pace del Signore riposa l'anima bella di
Gino Barbarossa.
Si è ricongiunto con l'amata Elisa.

foto Gino


Il giorno 10 aprile, verso mezzogiorno, Gino ha lasciato questa vita per quella nuova nel Signore.

Dopo tanto macerarti nel dolore, hai raggiunto la tua cara Elisa.

Eravamo abituati a vederti, schivo e riservato, seguire con i tuoi occhi chiari Elisa, ammirato per la grazia e l'eleganza con cui trasformava ogni atto in un gesto di attenzione per chi le stava attorno.

Quando eri con lei le hai sempre lasciato la scena, preoccupandoti anzi di facilitarle ogni situazione.

Ricordo però quella volta in cui ci hai invitato a visitare il tuo personale museo dell'automobile e della motocicletta: abbiamo conosciuto un altro Gino; ci sei apparso come una persona nuova, che apriva agli amici non solo una sorta di giardino incantato, ma il proprio cuore.

Ci hai accolto tra le tue meraviglie, quasi con pudore, ma sicuro e consapevole che i tuoi tesori ci avrebbero stupito, senza vanto, ma pronto a soddisfare le nostre curiosità, a spiegarci i dettagli tecnici e le modalità con cui avevi inseguito quel modello fino a farlo tuo.

Ricordo che allora ti avevo paragonato al mercante della parabola, che cerca perle preziose e, trovatane una di grande valore, si impegna per averla.

Ogni esemplare della tua collezione era una perla, e ce la offrivi alla vista perché noi ne gioissimo; eri felice di questo, e orgoglioso. Ci abbracciavi con lo sguardo, ci coccolavi, eri felice.

Anche Elisa ti guardava sorridente, felice.

Ora siete ancora assieme, felici, innamorati. Noi vi ricordiamo così.

Ciao Gino



L'immagine di Gino è tratta dal sito del Veteran Car Club Ligure


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