Partecipano alla riunione i rappresentanti delle Associazioni Pegliflora, Amici dei Musei e delle Ville di Pegli, Comitato per la Difesa di Pegli e del suo Territorio, FAI Liguria e Pro Loco Pegli, oltre agli architetti Silvana Ghigino e Fabio Calvi.
Da parte del Comune, oltre al Direttore Generale, sono presenti l'Ing. Stefano Pinasco, il Dott. Guido Gandino, l'Arch. Ines Marasso. Sono assenti, come richiesto dalla Dottoressa Danzì, rappresentanti della politica (Assessori, etc).
La Dottoressa Danzì dichiara che il Comune di Genova non intende, nel caso dei Parchi Storici di Genova, far parte di organismi che vorranno assumere l'impegno di gestirli. Manterrà invece le funzioni di indirizzo e controllo.
Per questo motivo ritiene che l'ipotesi di Fondazione, proposta dalle Associazioni, non possa essere perseguita visto che il Comune, l'unico soggetto in grado di apportare un capitale, non vi farà parte.
Ritiene attuabile invece una sorta di "Superassociazione", costituita dalle Associazioni che vorranno partecipare al progetto. Tale soggetto avrà autonomia decisionale, nell'ambito delle linee guida del Comune.
Per Villa Pallavicini la Dott.ssa Danzì concepisce una gestione integrata, comprendente tutte le componenti, incluso il Museo Archeologico.
Propone di allestire un tavolo di lavoro, per definire un piano di costi e ricavi, la forma di costituzione della "Superassociazione", le priorità, la modalità di gestione del Parco e, in generale, stilare un piano di lavoro congiunto.
Sulla base dei costi e ricavi previsti, il Comune valorizzerà il suo contributo economico alla gestione.
Aggiunge che, nel caso in cui il Comune riesca a trovare sponsor, il loro apporto sarà scalato dal contributo del Comune stesso.
La riunione appare costruttiva.