Alla fine degli anni 60 Donovan compose una bellissima canzone, Atlantis, ispirata alla mitica terra scomparsa nel lontano passato.
Chissà che cosa avrebbe inventato se avesse avuto la possibilità di vivere la fantastica storia ideata dall'Architetto Michele Canzio e messa in scena dal Marchese Ignazio Pallavicini nel suo parco.
Se Donovan visitasse oggi la Villa, forse, purtroppo, scriverebbe una ballata dello sgomento.
Il suo fascino consolidato nel passato, invece, resta ancor oggi vivo in chi continua a mantenere Villa Pallavicini nel percorso dei finalisti del Concorso " Il Parco più bello d'Italia"
Anche Pegliflora, assieme ad altre realtà pegliesi, non vuole arrendersi ed accettare inerme lo scempio che in questi decenni è stato perpetrato ai danni di questo nostro bene.
A partire dal 28 novembre 2009 la nostra Associazione, con gli "Amici dei Musei e delle Ville di Pegli", il "Comitato per la difesa di Pegli e del suo territorio", la "Pro Loco Pegli", affiancati dal Municipio Ponente, nelle persone del Presidente Mauro Avvenente e dell'Assessore alla Cultura Antonio Marani, e dagli Architetti Fabio Calvi e Silvana Ghigino, si è impegnata nell'elaborazione di un progetto finalizzato alla gestione di Villa Pallavicini.
Ciò anche a fronte dell'impegnativo piano di restauri pianificati per la Villa, grazie ai Fondi Colombiani iscritti a bilancio del Comune di Genova per il recupero dei suoi Parchi Storici.
L'obiettivo è quello di evitare che, in assenza di un adeguato sistema di gestione e controllo, gli attuali investimenti risultino vanificati come quelli realizzati nel 1992.
Si pensa che con i fondi impiegati ogni anno nella gestione affidata all'attuale soggetto sia possibile ottenere risultati di gran lunga migliori di quelli che ciascuno può osservare. Si ritiene infatti che il degrado della Villa sia frutto di una inefficiente conduzione e del disinteresse che, per troppi anni, la proprietà ha dimostrato nei riguardi di questo suo patrimonio.
Il gruppo di lavoro, con la consulenza dell'Avvocato Sandro Valbusa, elabora una bozza di Statuto della Fondazione "Villa Pallavicini di Pegli" e della relativa Impostazione Gestionale del Progetto.
Il progetto si basa sull'ipotesi che il Comune eroghi alla Fondazione una quota annuale pari all'esborso attuale, valutato in circa 700–750 mila Euro ⁄ anno.
Gli sviluppi dei rapporti con l'Amministrazione Comunale sono sintetizzate nelle pagine "Fondazione Villa Pallavicini" atto I e atto II.
Suscita scalpore e indignazione, in questo periodo, il furto del prezioso piedistallo in marmo, realizzato dal Cevasco per la coffee house, e il fatto inspiegabile che, a quanto pare, né il Comune di Genova, beneficiario del lascito e proprietario del bene, né la Società Aster, gestore e curatore dello stesso, abbiano denunciato la rapina alle Autorità di Polizia.
Sgomento suscita poi la demolizione del terrazzo del castello, perpetrata da ignoti malviventi per rubare la copertura in rame del tetto.
Fa ben sperare l'incontro con la dottoressa Maria Angela Danzì, Segretario Generale e Direttore Generale del Comune di Ganova, l'8 febbraio 2011.
Purtroppo il "Tavolo Tecnico" prospettato non è mai stato convocato
In febbraio il Comune emette il Bando: Invito pubblico. Presentazione proposte per la valorizzazione di parchi e giardini storici
È interessante notare che, nella documentazione a corredo del bando, i costi annuali di gestione di Villa Pallavicini, valutati sulla basi di stime del 2009, ammontano a circa 650 mila Euro, paragonabili ai 700 – 750 mila Euro calcolati dalle Associazioni promotrici del Progetto Fondazione Villa Pallavicini.
I soggetti "storici", ai quali si aggiungono la Scuola Musicale G. Conte, e il Centro Universitario del Ponente ( CUP), con l'intento di perseguire la conservazione, la valorizzazione e la promozione della Villa–Parco Durazzo Pallavicini, decidono di rispondere al bando.
Ad Antonio Marani viene chiesto di sottoscrivere la Dichiarazione di Interesse in qualità di portavoce della costituenda Associazione di Promozione Sociale (APS), Ente che prenderà vita a fronte dell'accettazione, da parte dell'Amministrazione Comunale, del progetto elaborato dalle Associazioni pegliesi.
Alla Dichiarazione di Interesse è allegato il documento "Linee preliminari per una convenzione tra il Comune di Genova ed una Associazione da costituirsi per la gestione del Parco Villa Durazzo Pallavicini"
In base alle informazioni disponibili, sembra che nessun'altra dichiarazione sia stata presentata.
Le Associazioni, a fronte della mancanza di ulteriori informazioni da parte dell'Amministrazione, chiedono un incontro con l'Assessore Pinuccia Montanari, che lo fissa per il 10 maggio. Nella circostanza ella si dichiara soddisfatta per le dichiarazioni di interesse ricevute per il patrimonio dei Parchi e Giardini di Genova. In particolare, per Villa Pallavicini, ha apprezzato la nostra candidatura; non sono state presentate per essa altre dichiarazioni di interesse. A breve il Comune indirà un bando per assegnare la gestione della Villa.
Passa ancora tempo senza altri riscontri. Il Presidente del Municipio, Mauro Avvenente, il 16 giugno 2011 chiede formalmente un incontro con l'Assessore per un aggiornamento circa l'iter del bando.
La riunione avviene il giorno 30 giugno nel salone municipale di Voltri
Hanno aderito all'invito, oltre all''Assessore Pinuccia Montanari, l'ing. Stefano Pinasco, l'arch. Ines
Marasso e il dott. Guido Gandino.
Sono presenti, oltre al presidente del Municipio, che presiede la riunione e svolge funzioni di moderatore, i rappresentanti
dei sodalizi che hanno sottoscritto la manifestazione di interesse.
Non emergono novità positive.
Viene dichiarato che, pur essendo un incontro informale, non si potranno toccare argomenti inerenti il bando in via di
pubblicazione entro luglio, pena il rischio di nullità dello stesso.
Si è capito comunque che il documento non rispecchierà le ipotesi formulate nel testo elaborato dalle
Associazioni per dichiarare formalmante il proprio interesse alla gestione di Villa Pallavicini.
In particolare si intusce che l'Amministrazione preveda di contribuire ai costi di manutenzione ordinaria con importi molto inferiori a quelli riportati nella documentazione a corredo del bando per la dichiarazione di interesse; si teme inoltre che gli immobili difficilmente possano essere resi liberi da vincoli ed inoltre che i relativi canoni continuino ad essere percepiti dal Comune.
Si presagisce, infine, che Aster mantenga il suo ruolo di fornitore di servizi.
Le Associazioni manifestano il loro disappunto.
Si dichiara che non si ritiene possibile partecipare ad un bando che non rispecchi tutte le condizioni poste dalle Associazioni nella dichiarazione di interesse.
Tali condizioni, infatti,
Tale posizione è ribadita il 15 luglio, nella riunione organizzata dalle Associazioni per fare il punto della situazione. In tale circostanza esse concordano il testo di un Comunicato Stampa per far conoscere alla cittadinanza il contesto in cui il progetto per una nuova e migliore Gestione di Villa Pallavicini si è sviluppato e come possa evolvere.
Il documento è inviato il 22 luglio agli organi di informazione e agli esponenti politici della città.
È passato ferragosto, ma nessun bando è ancora stato pubblicato sul sito del Comune di Genova.